Panoramica dell’opera

“Districandomi in cerca del bandolo della matassa che ho in testa, nella nebulosa dei miei ricordi, l’immagine più definita che conservo è questa: dàndàn miàn 担担面 cucinati in una sudicia bettola di fronte alla stazione dei treni di Chengdu, dove gatti randagi suonano il jazz percuotendo pentole e bottiglie vuote di Tsingtao, saltellando sinuosamente da una parte all’altra della cucina per annusare le leccornie velocemente preparate da una coppia di sessantenni”.

“Fiocchi rossi” descrive il viaggio emotivo dell’autrice nella Terra di Mezzo, ossia la Cina. È una raccolta di esperienze, interazioni e introspezioni che hanno avuto luogo nel Celeste Impero tra il 2013 e il 2023. L’esplorazione tocca tematiche originali, è una cronaca viva che propone spunti di riflessione su una cultura un tempo considerata distante ma che, con la globalizzazione, oggi è possibile toccare facilmente con mano. Tra i capitoli emergono profili di persone incontrate ai quattro angoli del Paese più popolato del mondo, tra le smart city più affollate e tecnologiche del pianeta e il Buddha d’oro del monte Emei. Non mancano i dettagli di tante avventure incredibili, vicissitudini che si possono vivere solo quando si è disposti a immergersi dalla testa ai piedi in una nuova realtà. E poi c’è la lingua cinese, che sa affascinare e… confondere chi cade nel tranello delle omofonie. “Fiocchi rossi” è un osservatorio sulla Cina intimo ma infinito, capace di stuzzicare l’interesse dei curiosi da divano ma anche le inquietudini dei viaggiatori in cerca di un senso profondo al loro andare. È destinato soprattutto a chi non conosce, e a chi pensa già di conoscere, la Cina e il suo popolo. E “pace e amore in questo mondo tormentato” siano per chi viaggia e per chi legge.

L’autrice

Ginevra Barducci è nata nel 1993 a Bologna. Ha frequentato il corso Lingue, mercati e culture dell’Asia alla “Alma Mater Studiorum” di Bologna e in seguito ha ottenuto, presso la “Ca’ Foscari” di Venezia, il master in Global Management for China. In Cina ha sperimentato esperienze lavorative in vari settori, dall’impiego in multinazionali francesi di logistica all’insegnamento come maestra in un asilo privato e come professoressa in una scuola. Nel 2021 ha ideato e scritto il podcast “Nihao”, prodotto da Storielibere.fm e condotto assieme a Ubaldo Pantani. Il format è stato proposto dal vivo al Salone Internazionale del Libro di Torino 2022 e ai Podcast Awards organizzati da Maura Gancitano e Diego Passoni presso il Teatro Carcano di Milano. “Nihao” è stato anche protagonista di una lectio brevis per la Scuola Holden su come redigere un podcast. Attualmente lavora per una startup tecnologica. “Fiocchi rossi” è la sua prima pubblicazione.